Lo stivale rotto: pensieri sull’Italia che crolla

L’Italia è penisola ibrida, geografia insolita. La testa nei monti, il corpo nel mare. Una terra così non sa bene chi è: neve al mattino, a mezzogiorno salsedine.

Qui tutte le strade portano a Roma. Tranne quelle che crollano sotto agli errori, tranne quelle che scavano il volto agli anonimi. Chi rompe paga, con soldi non suoi.

È un Paese che prega che non sia troppo tardi, che liquida i morti facendoli santi. È un eterno villaggio, ma senza vacanza. L’Italia si desta commossa. Non basta.

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