
L’Enorme Anti-Covid è un tizio massiccio e sgradevole che di tanto in tanto si assesta sul mio stomaco e mi agguanta la gola. Così, per gradire.
Si è palesato una notte di due mesi fa, quando mio figlio ha avuto una brutta crisi respiratoria che ci ha fatto temere. Una notte febbrile, ma finita bene. Dell’happy ending, però, all’Enorme Anti-Covid sembra non interessare. È arrivato, ora vuole restare.
Si muove lento, girandomi intorno fino alla vertigine. Col suo alito pestilenziale soffia dove fa male. Mi porge lo schermo: hai letto questa? Millemila contagi solo negli ultimi venti minuti.
Oh! Un altro dissing tra virologi, non te lo perdere!
Dai, stando a questi articoli il vaccino arriverà sicuramente alla fine dell’anno, ma non prima della primavera 2021, di certo tra l’autunno e l’inverno del 2025, forse mai e moriremo malissimo.
Ti misuri la febbre? Eh? Che ne dici? Da quanto non ti misuri la febbre? Come sei messa a ossigeno? Perché non vedo un saturimetro, qui?
In un film di Nolan, l’Enorme Anti- Covid sarebbe il rumore di fondo, quel BRAAAAM che ti prende le viscere. Non un commento sonoro che muta insieme alla storia, ma una vibrazione ostinata e costante che tutto sovrasta, che altera i fatti, che spezza ogni ritmo. E tu ci provi a tenere le fila del film, ma ecco che BRAAAAM, giunge altra confusione ad arruffarti la trama e la pancia.
All’Enorme Anti-Covid non serve il mio aiuto per crescere: si nutre da sé, si nutre di se. Se il virus colpisse davvero il tuo bimbo fragilino? Se fossi proprio tu a contagiare tuo padre? Se passeremo l’inverno a infilarci tamponi nelle cervella? Se arriverai a odiare questa seccante nuova normalità del cazzo? Se finiremo chiusi in casa a impastare e imprecare?
Che spassosa compagnia, l’Enorme Anti-Covid.
La sera si siede tra me e Matteo sul divano, io mi spavento e mi viene il fiatone. Hai voglia a dire “dai, non pensarci”, quando un tizio ingombrante ti alita addosso dal niente, arriva e tu non ne puoi nulla. E ti cala la vista, e ti manca il respiro, e ti salgono i battiti.
L’Enorme Anti-Covid è mio e solo mio, ma so che qualcuno riceve le visite dei suoi compari molesti: il Colosso Che Rode, il Gigansia, il Grosso Groppo – tra gli altri.
L’ansietà ha un R0 di tutto rispetto, eppure nessuno si è messo a contare i contagi. Siamo in tanti, tutti diversi, anche molto distanti. Ad accomunarci c’è la tachicardia, certo, ma anche una certezza incrollabile: per questo Halloween ci travestiremo da 2020.